Da lontano si sente il tradizionale rumore dei campanacci che si avvicina sempre più' forte, è un emozione che non si può' spiegare a parole, bisognerebbe viverla per capirla. Arrivano, imponenti, in formazione, curvi dalla pesante sonagliera che scuotono a tempo indossano una maschera dai lineamenti drammatici danzando per allontanare la morte. Non c'è carnevale senza i Mamuthones... Il mio avatar riproduce proprio questa maschera, simbolo della terra dove sono nato e vivo tuttora, ricca di tradizioni e usanze immortali.
Fra le manifestazioni degli usi e costumi popolari della Sardegna la più significativa e la più ricca di ricordi arcaici è quella che i pastori e i contadini della Barbagia chiamano "SOS MAMUTHONES" e "SOS ISSOHADORES" di Mamoiada, due figure che si esibiscono insieme ma sono ben distinte, caratterizzate sia dal diverso abbigliamento che dal modo di muoversi.L'abbigliamento del Mamuthone comprende ora l'abito in velluto scuro, la mastruca nera (casacca di pelle ovina caratteristica dei pastori sardi) chiamata sas peddes, le scarpe in pelle conciate a mano dette sos hòsinzos; sul volto porta sa visera, una maschera nera antropomorfa, sul capo il berretto sardo (coppola) ed il fazzoletto del vestiario femminile (su mucadore) che avvolge visera e berretto. Sul dorso del Mamuthone, legato da una serie di cinghie in cuoio con un complesso sistema di ancoraggio, è sistemato un pesante mazzo di campanacci di varia misura mentre un altro carico più piccolo di campanelle bronzee è collocato sul davanti all'altezza dello sterno e dello stomaco. L'insieme dei campanacci e sonagli viene chiamato sa carriga. Il peso complessivo di tutta l'attrezzatura si aggira sui 25/30 chili, ma non è solo il peso quello che fa faticare bensì la "morsa" delle cinghie in pelle, ben strette tra le spalle e la gabbia toracica che rendono difficile la respirazione; infatti, a fine esibizione le spalle dei partecipanti sono spesso segnate da varie ecchimosi. Una delle doti richieste per fare il Mamuthone è la resistenza alla fatica. I Mamuthones vanno accompagnati dagli Issohadores, portatori di soha, una lunga fune ora in giunco.
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9 commenti:
...si ora ricordo tutto...l vs tadizopni sono uniche e sono molto interessanti. ho avuto la fortuna di conoscere la Sardegna attraverso i racconti di persone, amici miei, che ci vivono...mi è entrata nl cuore!
post davvero interessante
notte
Sara
Devi venire qui per capire meglio:) Buona notte.. a presto..
Ciao,
anche se ci conosciamo da pochissimo ho deciso di premiare tutti i miei amici presenti e futuri.
Quindi non esitare a passare dal mio blog e ritirarlo insieme a tutti gli amici blogger premiati.
Ti aspetto...un bacio...ciao ciao Paola
Sono vittima dei tuoi commenti "sensati" sulo mio Blog,
li adoro ;-)
un bacio
Adoro la Sardegna e la sua gente
grazie, mi fa molto piacere, se ti serve qualsiasi tipo di informazione riguardo luoghi, tradizioni ecc.. io sono qua.
Non ne avevo mai sentito parlare di questa tradizione ... interessante ^_^
Le tradizioni popolari sarde sono fantastiche, il tuo avatar eccezionale. Un saluto.
Non so se è come l'hai descritta tu, ma è una tradizione che entra nel cuore.
Anch'io adoro la Sardegna.
Ciao.
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