martedì 26 maggio 2009

BERLUSCA - SU TG1 E TG3 SPUNTA IL SIMBOLO DEL PDL

Non potevo non postare questo:



La denuncia dell'Idv: "Un grandioso spot del servizio pubblico"

I direttori: "Nessuna immagine taroccata, è grave il solo sospetto"

Un fotogramma dal servizio del Tg1

ROMA - Un logo che appare e scompare. Immagini televisive che nascono in un modo e si trasformano in un altro. Con il simbolo del Pdl che campeggia accanto al premier. Il tutto in piena campagna elettorale.

Nella serata di ieri, Tg1 e Tg3 trasmettono due interviste a Berlusconi. Una data alla Cnn e l'altra all'emittente sarda Videolina, vicina al centrodestra. Nelle immagini mandate in onda accanto al Cavaliere che parla, appare il logo elettorale del Pdl, con la scritta Berlusconi presidente.

La prima segnalazione arriva da Andrea Atzori che sul suo blog avverte dell'anomalia. Poi viene rilanciata dal senatore dell'Idv, Pancho Pardi: "Da indiscrezioni risulterebbe che le immagini mandate in onda dalla Rai, senza alcun vaglio, siano opera di una emittente locale sarda, Videolina, di proprieta' di casa Berlusconi. Questo grandioso spot elettorale deve essere chiarito al più presto: mi rivolgo quindi al presidente Zavoli e ai direttori delle testate giornalistiche per avere chiarimenti immediati sull'accaduto. Mi riservo infine un'interrogazione urgente al ministro competente".

In effetti, a guardare i filmati, il logo con la scritta "Berlusconi presidente" fa bella mostra a fianco del premier. Un inserimento completato anche dall'ombra del simbolo sulle tende che fanno da sfondo. In pratica a viale Mazzini avrebbero preso le immagini di Videolina (dove il logo c'era) e le avrebbero mandate in onda senza controllarle. Cosa che in piena campagna elettorale non può non suscitare polemiche e interrogativi.

"Strano modo di fare campagna elettorale quello di Berlusconi che in barba alla par condicio ha invaso i telegiornali nazionali, con veri e propri spot elettorali, sfruttando immagini in cui lui compare con a fianco il logo elettorale del suo partito" dice Alberto Losacco, responsabile campagne di comunicazione del Pd.

Sull'episodio, i direttori di Tg1 (Andrea Giubilo) e Tg3 (Antonio Di Bella) hanno rilasciato una nota congiunta. "Il Tg1 e il Tg3 hanno mandato in onda un servizio confezionato con immagini del premier da una intervista alla Cnn e dichiarazioni da una intervista all'emittente sarda Videolina. In queste ultime compariva il simbolo di lista. Nei servizi era chiaramente indicata la fonte di immagini e sonori.

Può aver tratto in inganno - spiegano i due direttori - il fatto che la location delle interviste fosse simile. Fatto sta che i due telegiornali non hanno taroccato nulla ed è grave il solo sospetto che il servizio pubblico possa modificare delle immagini, tanto più in periodo elettorale".

Nel 2003 un'apparizione televisiva del premier suscitò polemiche. Era un affondo del premier contro la decisione della Cassazione di lasciare i processi Imi-Sir e Lodo Mondadori a Milano. Una cassetta preregistrata che, attaccò l'Usigrai, sarebbe stata confezionata da tecnici di fiducia del premier e mandata in onda senza alcun intervento del servizio pubblico.

2 commenti:

Toxicpain ha detto...

beh non mi sorprendo affatto, dopotutto è berlusconi stesso che rimbrottando una giornalista che gli faceva delle domande ha affermato candidamente che le nomine Rai le fa lui a casa sua...non vedo perchè non possa decidere anche quali servizi mandare in onda sui tg

xtravaned ha detto...

Si, ma la cosa che sorprende è la modifica effettuata al servizio. Nell'intervista originale della CNN il logo del PDL non c'era..

AL CINEMA

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