Il santo padre si è accorto (dopo centinaia di anni) che nel mondo ci sono persone che ancora muoiono di fame e ha deciso di aiutare questa povera gente facendo una cosa grandiosa: Si è alzato dal suo trono imperiale e strisciando, distrutto dal peso insopportabile delle sue massicce collane d'oro, è riuscito ad arrivare alla magica finestra dei comizi santi! Il supremo si occhializza e inizia a leggere le tanto studiate parole (parole mai sentite prima, meno male che ci ha avvisato, ne eravate al corrente?):
ROMA - È «assolutamente inaccettabile» che centinaia di milioni di persone continuino a soffrire la fame nel mondo e che cresca la povertà: lo ha denunciato papa Benedetto XVI all'Angelus domenicale (ma che novità), chiedendo alla prossima Conferenza dell'Onu sulla crisi economica e finanziaria, in programma dal 24 al 26 giugno prossimi a New York , provvedimenti e scelte strategiche efficaci, anche se magari «non facili da accettare» per tutti (compreso lui). «Invoco sui partecipanti alla Conferenza (Onu di New York), come pure sui responsabili della cosa pubblica e delle sorti del pianeta, lo spirito di sapienza e di umana solidarietà, affinché - ha detto Benedetto XVI - l'attuale crisi si trasformi in opportunità, capace di favorire una maggiore attenzione alla dignità di ogni persona umana e promuovere un'equa distribuzione del potere decisionale e delle risorse, con particolare attenzione al numero,purtroppo sempre crescente, dei poveri» (e lui perchè non fà nulla?).
2 commenti:
Ci sarebbe da scrivere troppo...informatevi sulla proposta del vaticano per aiutare le famiglie "cattoliche" bisognose e rabbrividite! ZSN
troppi soldi,la chiesa deve pensare ai propri restauri che a quelli che muoiono di fame.
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