mercoledì 4 novembre 2009

MA CHI ERA REALMENTE DRACULA?

Vlad III di ValacchiaSighişoara, 2 novembre1431dicembre 1476) fu un voivoda valacco. Conosciuto anche come Vlad Ţepeş (pronuncia: /tsepeʃ/) o Vlad l'Impalatore fu, a più riprese, principe di Valacchia: nel 1448, dal 1456 al 1462 ed infine nel 1476. (

Grazie al suo dominio, il principato di ValacchiaImpero ottomano. La sua crudeltà gli valse il soprannome di Ţepeş, che in rumenol'Impalatore. riuscì a mantenere la sua indipendenza dall' significa

Vlad, come suo padre Vlad II, apparteneva all'Ordine del Dragone (ordo draconistarum), creato nel 1408 da Sigismondo di Lussemburgo, re d'Ungheria. Scopo dell'ordine era di proteggere la Cristianità e lottare contro i Turchi.

Il padre Vlad II fu chiamato Dracul il cui significato era "Demonio" (in realtà significa drago infatti un drago è il suo simbolo) dato che questi divenne il suo simbolo. Per questo il figlio venne chiamato in romeno Drăculea (che può significare l'appartenenza, la discendenza dal "Dracul"). In rumeno il termine Dracul poteva essere interpretato anche come Diavolo ma può essere interpretato come storpiatura del nome dragul- cioè caro, prezioso. Vlad III divenne dunque "Figlio del Diavolo".

Ma il nome con cui Vlad era veramente ricordato è il rumeno "Ţepeş", che significa l'impalatore, poiché quello era il supplizio a cui usualmente condannava i propri nemici. E ne aveva tanti: soprattutto i turchi, ma anche i commercianti sassoni e i mendicanti valacchi, e le donne adultere; questo genere di punizione era tipicamente ottomana. Questi ultimi si riferivano a Vlad come Kaziglu Bey, cioè il Principe impalatore, termine attestato a partire dal 1550. Delle sue crudeltà parlano in modo particolare le Cronache dei sassoni, cronache provenienti dall'epoca.


LE SUE ATROCITA'

Il suo strumento di tortura preferito era l'impalamento. I metodi d'impalamento erano sostanzialmente due, il primo consisteva nell'uso di un'asta appuntita che trafiggeva il condannato all'altezza dell'addome per poi issarlo in alto. La morte poteva essere immediata o sopraggiungere dopo ore di agonia.

Il secondo metodo d'impalamento consisteva nell'utilizzo di un'asta arrotondata all'estremità che cosparsa di grasso veniva inserita nel retto della vittima che poi veniva issata e tenuta infilzata, il peso stesso del condannato faceva penetrare l'asta all'interno del corpo e la morte sopraggiungeva dopo anche due giorni di lenta agonia.

Adottò questo metodo dai turchi, adattandolo alle sue più specifiche richieste: creò metodi diversi per impalare i ladri, i guerrieri nemici, gli ambasciatori del Sultano, i traditori.

  • I ricchi venivano impalati stendendoli più in alto degli altri o facendo ricoprire l'asta d'argento.
  • Per i mercanti fece incidere delle tacche sull'asta, al fine di aumentare il tempo dell'agonia.
  • Nella città di Sibiu, nel 1460 Vlad Ţepeş fece impalare 10.000 persone, e cosparse alcuni corpi con miele per attirare ogni tipo di insetto.
  • Le donne macchiatesi di tradimento nei confronti del marito venivano impalate davanti alla loro casa.
  • Nel 1459, durante il giorno di san Bartolomeo, a Braşov, Dracula fece invitare a palazzo alcuni mercanti che avevano mostrato odio e disprezzo nei confronti della sua persona. Decise di farli saziare di cibo e, quindi, fece sventrare il primo e obbligò il secondo a mangiare ciò che il collega, ormai senza vita, aveva nello stomaco. L'ultimo mercante venne fatto bollire e la sua carne fu data in pasto ai cani.
  • Nel 1461 tre ambasciatori del Sultano turco arrivarono nel palazzo, si prostrarono ai piedi di Vlad III, ma non si vollero togliere il turbante perché rappresentava il simbolo della loro religione. Dracula, irritato da quel gesto, ordinò di inchiodare il turbante alla testa degli ambasciatori.
  • Lo stesso Dracula amava assistere all'agonia dei suppliziati, tanto da prendere l'abitudine di banchettare in mezzo alle forche su cui erano gli impalati.
WikIpedia

Esiste una spiegazione specifica al vampirismo! Leggete QUI

4 commenti:

Laura S. ha detto...

Storie vere.
Le conoscevo anch'io...
Alcune voci fanno riferimento al fatto che a volte bevesse anche il sangue dei nemici in pratici calici...(Da cui la storia dei vampiri che succhiano il sangue...)
Non ricordo chi me l'ha detta 'sta cosa...Magari è una cazzata, poi...
Comunque che dire?
Il tipo amava un sacco divertirsi, pare...
O_o°

xtravaned ha detto...

Si l'ho letto pure io ma non so se sia una leggenda oppure no..Si era proprio tranquillo:)

Pupottina ha detto...

interessante!!!

Anonimo ha detto...

Your blog keeps getting better and better! Your older articles are not as good as newer ones you have a lot more creativity and originality now keep it up!

AL CINEMA

QUESTO BLOG NON E' UNA TESTATA GIORNALISTICA E NON HA SCOPO DI LUCRO, MA RIVESTE CARATTERE PURAMENTE AMATORIALE, AI SENSI DELLA LEGGE N° 62 DEL 7 MARZO 2001.
SE QUALCUNO DOVESSE RICONOSCERE COME PROPRIO DEL MATERIALE FOTOGRAFICO QUI PUBBLICATO, NE DIA I QUALI PROVVEDERANNO IMMEDIATAMENTE A RIMUOVERLO.