Incredibile, sei convinto di conoscere l'odore degli oggetti metallici quando scopri che, praticamente, quello che senti non è il loro odore ma quello della tua pelle...!
Per verificare tutto cio' ho provato ad annusare una moneta senza toccarla! Non ha nessun odore, o comunque non "metallico"!
Ecco la spiegazione dettagliata: Perché, prendendo una moneta o afferrando una ringhiera o una posata, sentiamo talvolta un certo odore metallico? La sorpresa è che quell' odore non è metallico, ma corporale, umano. In altre parole, siamo noi stessi a produrlo. La scoperta viene da un gruppo di ricercatori dell' università di Lipsia e del politecnico della Virginia, come riporta in questi giorni la prestigiosa rivista tedesca Angewandte Chemie. Nel caso del ferro si è visto che il metallo viene attaccato dalla pelle sudata e trasformato nei cosiddetti ioni ferrosi (atomi che hanno perso due elettroni e dunque hanno due cariche positive). L' aria tende a farli diventare «ferrici» (tre cariche positive), ma subiscono la stessa trasformazione anche a opera dei perossidi, che nella pelle si formano dai grassi a causa d' enzimi o dei raggi solari ultravioletti. In seguito a questa reazione i perossidi danno luogo a composti detti aldeidi e chetoni. Sono essi ad avere l' odore creduto finora metallico. L' idea sbagliata è sempre stata favorita dalla grande velocità con cui essi si generano: praticamente nel momento stesso in cui il ferro viene toccato. Qualcosa di molto simile avviene con rame e alcune sue leghe, come l' ottone. L' articolo della rivista tedesca riferisce inoltre che è stato chiarito anche un altro cosiddetto odore metallico, quello agliaceo che ghisa e acciai contenenti fosforo emettono se trattati con acidi. Finora esso veniva attribuito alla fosfina, sostanza composta da fosforo e idrogeno. Ma essa viene scagionata: se ne forma troppo poca per stimolare il nostro olfatto, il quale invece ne avverte alcuni derivati organici, cioè contenenti anche carbonio, sempre presente in ghisa e acciaio. Tornando alla pelle, il sangue d' una ferita, produce lo stesso effetto chimico di un oggetto metallico, cosa nient' affatto strana dal momento che l' emoglobina contiene ioni ferrosi. Ecco l' origine dell' odor di sangue, che in certi casi qualcuno sente. Secondo Angewandte Chemie, i primi uomini - per i quali l' olfatto aveva certamente un ruolo importante - forse si servivano dello sviluppato senso per riuscire a scovare fra l' erba o nella boscaglia gli animali colpiti dalle loro frecce. Per noi moderni la scoperta potrebbe spiegare come mai talvolta le massaie, dopo essersi sciacquate le mani con cui hanno fatto da mangiare, le sentono odorar di metallo. Le cause potrebbero invece derivare dagli ioni ferrici della ruggine dei tubi trascinata dall' acqua sotto forma di granelli microscopici: la vitamina C contenuta in molti alimenti li riduce a ioni ferrosi, e ora sappiamo l' effetto che questi possono fare sulla pelle. Bisogna insomma ribaltare il punto di vista. Una moneta presa in mano non è direttamente responsabile dell' odore, avevano ragione i latini: pecunia non olet. Già, il denaro no, ma chi lo tiene sì.
Per verificare tutto cio' ho provato ad annusare una moneta senza toccarla! Non ha nessun odore, o comunque non "metallico"!
Ecco la spiegazione dettagliata: Perché, prendendo una moneta o afferrando una ringhiera o una posata, sentiamo talvolta un certo odore metallico? La sorpresa è che quell' odore non è metallico, ma corporale, umano. In altre parole, siamo noi stessi a produrlo. La scoperta viene da un gruppo di ricercatori dell' università di Lipsia e del politecnico della Virginia, come riporta in questi giorni la prestigiosa rivista tedesca Angewandte Chemie. Nel caso del ferro si è visto che il metallo viene attaccato dalla pelle sudata e trasformato nei cosiddetti ioni ferrosi (atomi che hanno perso due elettroni e dunque hanno due cariche positive). L' aria tende a farli diventare «ferrici» (tre cariche positive), ma subiscono la stessa trasformazione anche a opera dei perossidi, che nella pelle si formano dai grassi a causa d' enzimi o dei raggi solari ultravioletti. In seguito a questa reazione i perossidi danno luogo a composti detti aldeidi e chetoni. Sono essi ad avere l' odore creduto finora metallico. L' idea sbagliata è sempre stata favorita dalla grande velocità con cui essi si generano: praticamente nel momento stesso in cui il ferro viene toccato. Qualcosa di molto simile avviene con rame e alcune sue leghe, come l' ottone. L' articolo della rivista tedesca riferisce inoltre che è stato chiarito anche un altro cosiddetto odore metallico, quello agliaceo che ghisa e acciai contenenti fosforo emettono se trattati con acidi. Finora esso veniva attribuito alla fosfina, sostanza composta da fosforo e idrogeno. Ma essa viene scagionata: se ne forma troppo poca per stimolare il nostro olfatto, il quale invece ne avverte alcuni derivati organici, cioè contenenti anche carbonio, sempre presente in ghisa e acciaio. Tornando alla pelle, il sangue d' una ferita, produce lo stesso effetto chimico di un oggetto metallico, cosa nient' affatto strana dal momento che l' emoglobina contiene ioni ferrosi. Ecco l' origine dell' odor di sangue, che in certi casi qualcuno sente. Secondo Angewandte Chemie, i primi uomini - per i quali l' olfatto aveva certamente un ruolo importante - forse si servivano dello sviluppato senso per riuscire a scovare fra l' erba o nella boscaglia gli animali colpiti dalle loro frecce. Per noi moderni la scoperta potrebbe spiegare come mai talvolta le massaie, dopo essersi sciacquate le mani con cui hanno fatto da mangiare, le sentono odorar di metallo. Le cause potrebbero invece derivare dagli ioni ferrici della ruggine dei tubi trascinata dall' acqua sotto forma di granelli microscopici: la vitamina C contenuta in molti alimenti li riduce a ioni ferrosi, e ora sappiamo l' effetto che questi possono fare sulla pelle. Bisogna insomma ribaltare il punto di vista. Una moneta presa in mano non è direttamente responsabile dell' odore, avevano ragione i latini: pecunia non olet. Già, il denaro no, ma chi lo tiene sì.
2 commenti:
...Ok...
Adesso...Va bene, ho imparato qualcosa di nuovo.
Ok...Va bene.
Ma in Virginia, non avevano qualcosa di più utile da studiare?
XD
Me ne vado...Ok...Ok...
Me ne vado...
brava..hai capito:)))
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