24 ore (dalla scomparsa dell'uomo): Gran parte delle specie a rischio di estinzione si salverebbero e scomparirebbe l'inquinamento acustico.
Dopo 48 ore: Finirebbe l'inquinamento luminoso.
Dopo 3 mesi: Diminuirebbe l'inquinamento atmosferico.
Dopo 10 anni: Scomparirebbe il metano dall'atmosfera.
Dopo 20 anni: Le strade rurali e i villaggi sarebbero completamente ricoperti dalla vegetazione.
Dopo 50 anni: Mari e oceani ripopolati dai pesci; l'acqua di fiumi e laghi sarebbe ripulita da nitrati e fosfati.
Dopo 100 anni: Le strade urbane e le città sarebbero ricoperte dalla vegetazione.
Dopo 200 anni: Ci sarebbe il collasso dei ponti e delle strutture in metallo.
Dopo 500 anni: Rigenerate le barriere coralline.
Dopo 1000 anni: Scomparsa di edifici. Ritorno dell'anidride carbonica nell'atmosfera a livelli pre-industriali.
Dopo 50.000 anni: Dissoluzione di vetro e plastica.
Dopo 100.000 anni: La presenza umana sarebbe ridotta a qualche rovina archeologica.
Dopo 200.000 anni: Scomparsa dei residuati chimici.
Dopo 2.000.000 di anni: Scomparsa delle scorie nucleari.
da "Così sarà la Terra senza l'uomo", di E. Franceschini - tratto da "Repubblica - Atlante - Il Pianeta Impazzito".
Queste considerazioni sono il frutto di una ricerca del settimanale britannico "New Scientist", che senza cercare di stabilire la causa della presunta scomparsa dell'uomo, ha interpellato un gruppo di autorevoli scienziati.
50.000/100.000 anni è il tempo richiesto affinchè non vi sia più traccia di esseri umani, a parte qualche rovina archeologica.
Siamo sicuri di conoscere davvero il nostro passato? A noi 50.000/100.000 anni sembrano un'eternità, ma per la Terra è un soffio.
Dopo 48 ore: Finirebbe l'inquinamento luminoso.
Dopo 3 mesi: Diminuirebbe l'inquinamento atmosferico.
Dopo 10 anni: Scomparirebbe il metano dall'atmosfera.
Dopo 20 anni: Le strade rurali e i villaggi sarebbero completamente ricoperti dalla vegetazione.
Dopo 50 anni: Mari e oceani ripopolati dai pesci; l'acqua di fiumi e laghi sarebbe ripulita da nitrati e fosfati.
Dopo 100 anni: Le strade urbane e le città sarebbero ricoperte dalla vegetazione.
Dopo 200 anni: Ci sarebbe il collasso dei ponti e delle strutture in metallo.
Dopo 500 anni: Rigenerate le barriere coralline.
Dopo 1000 anni: Scomparsa di edifici. Ritorno dell'anidride carbonica nell'atmosfera a livelli pre-industriali.
Dopo 50.000 anni: Dissoluzione di vetro e plastica.
Dopo 100.000 anni: La presenza umana sarebbe ridotta a qualche rovina archeologica.
Dopo 200.000 anni: Scomparsa dei residuati chimici.
Dopo 2.000.000 di anni: Scomparsa delle scorie nucleari.
da "Così sarà la Terra senza l'uomo", di E. Franceschini - tratto da "Repubblica - Atlante - Il Pianeta Impazzito".
Queste considerazioni sono il frutto di una ricerca del settimanale britannico "New Scientist", che senza cercare di stabilire la causa della presunta scomparsa dell'uomo, ha interpellato un gruppo di autorevoli scienziati.
50.000/100.000 anni è il tempo richiesto affinchè non vi sia più traccia di esseri umani, a parte qualche rovina archeologica.
Siamo sicuri di conoscere davvero il nostro passato? A noi 50.000/100.000 anni sembrano un'eternità, ma per la Terra è un soffio.
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